START - IO   Siamo Tutti Artisti - In Ospedale

di Daniela Troina Magrì

 

Come è nato il progetto al Sant’Eugenio di Roma

 

L’idea iniziale

Entrando un giorno all’INT Istituto Nazionale Tumori di Milano mi ha molto incuriosito un’indicazione che diceva Laboratorio d’arte Piano -1.

Dopo aver completato l’attività per cui mi ero recata lì ho deciso di seguire le frecce che indicavano il laboratorio e mi sono trovata in una grandissima stanza con tanti tavoli e con le pareti piene di quadri e disegni. C’era una ragazza dagli occhi luminosi che aveva appena terminato di lavorare  con tre signore di una certa età e le stava accompagnando verso l’uscita. Sono rimasta molto colpita dai visi sorridenti e rilassati delle signore che poi ho appreso essere tre pazienti dell’Istituto che da un po di tempo frequentavano il laboratorio creato e gestito da volontari della LILT (Lega Italiana Lotta ai Tumori). Abbiamo discusso a lungo con la volontaria della LILT che davvero mi ha mostrato con i fatti il significato della parola accoglienza.

Per motivi di lavoro ho vissuto per molti anni a Milano e ne ho sempre apprezzato la cultura dell’efficienza, come pure la capacità realizzativa dei suoi abitanti. Tornata a Roma mi sono chiesta perché non fare qualcosa del genere anche nella capitale? Ho subito pensato all’Ospedale Sant’Eugenio che è quello che per vari motivi conosco meglio e presso il quale mia cognata Giovanna Magrì presta ormai da 27 anni, e sempre con grande entusiasmo, la sua attività di volontariato in Croce Rossa.

 

La riunione del 20 Ottobre 2011

Mentre meditavo sul modo migliore per rendere disponibili il mio entusiasmo e competenze sono stata invitata ad un incontro, organizzato dal Dott. Tommaso Caravita di Toritto, dal titolo Percorsi di Ascolto nel mieloma multiplo. Insieme alle dottoresse Agostina Siniscalchi e Felicia Pelagalli infatti il Dott. Caravita già da qualche tempo ha realizzato attraverso degli incontri periodici uno spazio di confronto tra pazienti, famiglie, medici, psicologi, infermieri, associazioni onlus, per riflettere su “come convivere con la malattia, come integrare l’esperienza della malattia nella propria esistenza, come entrare in rapporto con il centro di Ematologia, con i medici, con gli infermieri, con gli altri pazienti”.

Avendo condiviso in anticipo l'idea progettuale con il Dott. Caravita, con l'accordo del Primario Prof. Paolo De Fabritiis e del responsabile del Day Hospital di ematologia Dott. Alessio Perrotti, ho avuto modo di esporre durante l'incontro un’ipotesi di progetto (“Appuntamento con l’arte e la creatività in Ospedale”) dichiarandomi disponibile a farmene personalmente carico. Ho immediatamente ricevuto un largo e incoraggiante consenso da parte dei presenti: medici, pazienti, familiari e anche membri di diverse associazioni di volontariato.

 

Il Progetto: “Appuntamento con l’arte in ospedale”

“Appuntamento con l’arte e la creatività in Ospedale” è indirizzato ai pazienti del Day Hospital di Ematologia ed ai loro accompagnatori. Un laboratorio per imparare a disegnare e dipingere e per trascorrere in maniera divertente alcune ore.

Nell'ambito del laboratorio è anche previsto il workshop “Sai disegnare anche tu!" disegno e pittura per tutti.

Tengo a precisare che non sono un’arte-terapeuta (esiste un albo specifico), ma sono convinta che come dice Hubert Jaoui in un libro da lui recentemente pubblicato che “La creatività è necessaria al benessere così come il sole è necessario alla vita”.

La peculiarità e innovatività del mio intervento consistono nella modalità di gestione del laboratorio e dei workshops ad esso connessi.

Il mio motto (che è anche un marchio registrato) è "STArt! Siamo Tutti Artisti", infatti da qualche tempo ho messo a punto un approccio metodologico mirato a risvegliare l’artista che è in tutti, anche in coloro che credono di essere negati per le arti figurative.

 

Siamo Tutti ARTisti

“Siamo Tutti ARTisti” è lo slogan che ho coniato convinta che tutti noi abbiamo dei talenti spesso non sviluppati. Da qui nasce il progetto START che è l’acronimo, appunto, di Siamo Tutti ARTisti.

E dimostrato da ricerche scientifiche che ciascuno di noi utilizza solo un 6 per cento delle proprie capacità cerebrali, il che significa che esiste un 94 per cento inesplorato che può essere, se sufficientemente stimolato, “portato in superficie. Questo potenziale può essere reso disponibile e può diventare parte della nostra vita di tutti i giorni, in tutti i campi: scientifico, letterario, artistico.

Io sono convinta che il campo artistico debba essere sviluppato perché, anche attraverso  la capacità di creare un oggetto artistico, ciascuno di noi può migliorare la propria qualità di vita. Il creare dà ottimismo, ci propone nuove sfide e ci consente di vivere meglio.

Il progetto START è indirizzato a tutti coloro che dicono “Sono negato”, “Non so disegnare”, “Ho smesso di disegnare quando avevo 7 .. 8.. 9 anni”.

E in effetti chiunque riprende a disegnare, riprende a disegnare come se fossero passati 30, 40, 50 anni in cui nulla è successo ma sono rimaste fissate, stereotipate, le immagini del bambino, di quel bambino che un giorno si è sentito dire dal suo insegnante (o almeno ha percepito): “Non sai disegnare”, “Sei negato!”, “Cosa hai fatto?”.

Il corso START parte da questa capacità del bambino che in qualche modo è stata  annullata o repressa per far si che riemergano quelle potenzialità che non sono mai state sviluppate.

Per ottenere questo ci sono tre cose essenziali da fare ed è quello che facciamo durante il corso:

- bisogna allenare la mano,

- bisogna allenare l’occhio a vedere,

- bisogna allenare il cervello a rimuovere quegli stereotipi che si sono   accumulati e che ci impediscono di disegnare, di dipingere, di creare.

 

Le mie competenze

Ho deciso di mettere a frutto sia l’esperienza ingegneristica che quella derivante dall’Accademia di Belle Arti e di grande aiuto è stata anche l’esperienza di mentoring che da decenni arricchisce le mia attività di manager, di consulente, di professionista della creatività e dell’innovazione. Il ruolo del mentor è quello di fornire supporto, incoraggiamento e guida ad altri sulla base della propria conoscenza ed esperienza professionale e personale con riferimento al tema di mentoring prescelto: il mentoring è uno strumento chiave per lo sviluppo di talenti.

 

I talenti dei pazienti

Riuscire a fare qualcosa che si pensava di non essere in grado di fare è importante per tutti, a maggior ragione è secondo me di grande utilità per un paziente che sta percorrendo un percorso di cura spesso non semplice. Sapere di potercela fare accelera il processo di guarigione. Mettere in luce e potenziare i talenti degli allievi (pazienti e accompagnatori) è parte integrante del nostro progetto, stimolarli a diventare essi stessi animatori del laboratorio è un obiettivo altrettanto importante.    

 

La Croce Rossa Italiana

Discutendone con Giovanna Magrì abbiamo pensato di coinvolgere nel progetto la Croce Rossa Italiana e ne abbiamo parlato con Maria Luisa Tosches sempre entusiasta sostenitrice di progetti di servizio innovativi con la quale già da qualche anno, in qualche modo, condivido gli effetti della mia passione per la pittura. Infatti sin dal 2006 mie opere vengono utilizzate per aste di beneficenza o riffe per la raccolta di fondi per il sostegno di famiglie indigenti sostenute da Comitato Femminile Romano della Croce Rossa.

Detto fatto ho deciso di frequentare il corso di Primo Soccorso prerequisito per l’ammissione in Croce Rossa Italiana e  iscrivermi al Comitato Femminile Romano insieme all’amica professoressa e artista Caterina Tinebra anche lei convinta della validità del progetto e disponibile a sostenerlo con la propria attività di volontariato.

Ho illustrato il progetto a produttori di “materie prime” chiedendo loro un contributo in materiali carta, matite, colori. In pochi giorni abbiamo ricevuto le tempere della Maimeri, i pastelli e le matite della Staedler, la carta Fabriano!

Dal 9 Novembre 2011 inizialmente il Mercoledì mattina e da Gennaio anche il Giovedì mattina il laboratorio è aperto a tutti pazienti e accompagnatori che desiderano accedervi nelle forme più diverse. Ho aperto una pagina internet per aggiornare chiunque lo desiderasse sui prossimi appuntamenti e per condividere pensieri e lavori inerenti al laboratorio.

L’amica Caterina Tinebra (che ha frequentato insieme a me il corso di ammissione alla Croce Rossa Italiana) ha anche organizzato per tutti noi due visite al Vittoriano per ammirare la mostra dedicata a Mondrian.

Da qualche tempo si è anche affiancato a noi l’artista e amico Paolo Santini che con le sue competenze di disegno e pittura ed il suo modo gentile di offrirle all’ascoltatore è diventato un punto di riferimento importantissimo.

 

L’opinione dei fruitori

I primi feedback sono incoraggianti, talvolta anche commoventi e mi spronano ad andare avanti in questa attività che un giorno (e questo è il mio sogno) potrebbe essere integrata istituzionalmente nel progetto di cura affinché l’ospedale non sia più visto come un luogo di isolamento e sofferenza ma un luogo in cui trascorrere in serenità e perché no, anche divertendosi, il tempo di degenza e superare così la malattia considerandola un’esperienza costruttiva, perché… anche la malattia fa parte della vita!  


Daniela Troina Magrì            28 febbraio 2012        www.siamotuttiartisti.it
info@danielatroina.it 


                                                              

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